L'eruzione dell'Etna del 1669 modificò profondamente il territorio catanese,il fiume lavico si riversò lungo un percorso lungo oltre 16 chilometri.Un percorso costellato di "terrazze laviche".Col tempo questa fiumana incadescente si raffreddò ma i catanesi si guardarono bene dall'avvicinarsi a quel territorio nero e brullo che aveva seppellito i loro beni. Fortunatamente nei momenti più difficili l'intelligenza e lo spirito di alcuni uomini speciali sono giunti in soccorso di Catania e dei suoi figli. Uno di questi fu il principe Ignazio di Biscari.Questo uomo geniale e coraggioso ottenne, nel 1754,dal demanio il permesso di costruire su una di quelle terrazze, un giardino architettonico.Fece piantare alberi e piante d'ogni genere,riuscì a far deviare un corso d’acqua riempiendo così una conca naturale del terreno, creando un pittoresco laghetto.Nacque così la Villa Scabrosa,luogo originale, unico, romantico e "scabroso", che ben presto divenne il ritrovo della nobiltà catanese .La Villa Scabrosa rappresentò in quell’epoca un oasi di verde e di originalità in un deserto di fredde lave.L'ostinato Principe si dimostrò,inoltre,un eccellente botanico,dimostrando la fertilità delle sciare laviche.I tragici eventi del '600 attirarono in città molti curiosi viaggiatori,per loro il Pricipe Biscari aprì le porte del suo palazzo del centro e della capricciosa Villa Scabrosa.
Di certo non capita tutti i giorni che un enorme massa di lava arrivi a mare dopo aver sotterrato terre,case,edifici storici, un lago ed un fiume.Sotto quelle "ignivome lave"capricciosamente forgiate dalla natura a mò di grotte e ponticelli si forma un lago di acqua dolce alimentato dal fiume imbrigliato sottoterra.E come in un moderno acqua-park quelle immense vasche sono gremite di pesci ed uccelli acquatici e la sciara diviene giardino popolato di piante d'ogni genere.Lo sperone di lava, che fionda nel mare, sul quale viene costruita Villa Scabrosa diventa il salotto della Catania bene,quella colta,letterata e snob. Quella che sa apprezzare tanta originalità.Quella che lode il padrone di casa,il Principe Biscari. Per altri catanesi,invece, questa creazione suscita avversione,ripugnanza e la convinzione che le vasche dei pesci siano la causa di malattia e di morte per gli abitanti della zona.Dopo la scomparsa del Principe,avvenuta nel 1786 Villa Scabrosa venne abbandonata,gli eredi Biscari vendettero a lotti i terreni,le vasche d'acqua vennero interrate ed il tutto venne adibito alla semina.Il tempo ha cancellato anche il ricordo della Villa Scabrosa,che di certo doveva il suo nome alla sua "scandalosa"location.Quel nome è la sola cosa che ci rimane, in un dedalo di stradine a qualche centinaio di metri dal porto di Catania,proprio in quella lingua di terra che un tempo si versò in mare c'è ancor oggi la via Villa Scabrosa.
Castello Ursino prima dell'eruzione del 1169
Due rarissime vedute di Villa Scabrosa.