Per i catanesi è "a muntagna".
Brillante,scalfita nel cielo cobalto o celata dalla foschia.
Candida di neve o ardente di fuoco,lo scenario dell'Etna è la strabiliante meta di turisti provenienti da tutto il mondo.
Chi ci vive,alle falde del vulcano,è assuefatto alla sua mole,alla sua eccezionalità, al suo primato di vulcano attivo più grande d'Europa. Per la gente Etnea è una generosa montagna dalle terre fertili,ma che a volte rivela la sua dirompente anima di fuoco.
E così,da sempre l'Etna dà,l'Etna toglie.
Ma come e quando è avvenuta la genesi di questo grande vulcano?
L'Etna si è formato nel corso dei millenni con un processo iniziato intorno a 600.000 anni fa, nel Quaternario,per lo scontro tra la zolla euro-asiatica a nord e la zolla Africana a sud.
Questo fenomeno provocò lo spostamento di alcuni coni vulcanici che causarono delle eruzioni sottomarine costituite da lave basaltiche molto fluide all'interno di un golfo largo circa 40 km.
Tra duecentomila e centomila anni fa questi coni sottomarini eruttarono un magma più denso,il principale di questi coni è il monte Calanna,oggi inglobato da altri coni formatisi successivamente.
Successivamente si aggiunge un altro cono:ilTrifoglietto due.Le eruzioni di questi due crateri sono caratterizzate da esposioni violente di magma particolarmente denso.
Trentacinquemila anni orsono si forma il cono detto Mongibello.Il grande cratere che con la sue eruzioni di tipo effusivo colma completamente il golfo.
Ed ecco l'Etna, la Sicilia è completa.